LETTERA APERTA A MONS. VIGANÒ DI ADORACIÓN Y LIBERACIÓN
PREFAZIONE:
Cari fratelli in Cristo, stimati amici tutti, è con grande gioia e felicità che condividiamo in italiano la lettera che il direttore di Adorazione e Liberazione Vicente Montesino ha indirizzato a Sua Eccellenza Monsignor Carlo María Viganó a nome di tutto il Rimanente Fedele Cattolico. La lettera è stata pubblicata in 3 lingue sia sul sito di Marco Tosatti, che ringraziamo con amicizia, così come nel sito di Adoración y Liberación (i link sono sotto il video in descrizione). Chiedendovi umilmente di unirvi in preghiera con noi affinché l’Arcivescovo Viganó possa venire protetto e rafforzato dallo Spirito Santo per continuare nella sua generosa difesa della santa fede cattolica e, pregando anche affinché questa lettera possa raggiungerlo in unione e fratellanza, non mi rimane che proseguire con la lettura della stessa che, ne sono sicuro, vi riempirà di gioia.
LETTERA:
Reverendissima Eccellenza Monsignor Carlo Maria Viganò,
Innanzitutto, mi permetta di salutarla con molto affetto e di trasmetterLe l’enorme quantità di preghiere che le decine di migliaia di anime che già fanno parte, grazie a Dio, dell’apostolato di “Adoración y Liberación” in tutti gli angoli del pianeta elevano ogni giorno per Lei, per la sua missione e per il suo trascendentale lavoro nel cruciale momento in cui vivono la Chiesa ed il mondo.
Qualche giorno fa ho chiesto al nostro comune amico e fratello Marco Tosatti, all’interno di un’intervista che mi ha gentilmente concesso, se in qualche modo Lei, Eccellenza, non si stesse comportando moralmente come il Papa di cui la Chiesa oggi ha bisogno.
La mia convinzione personale è di sì, e spero mi perdonerà l’audacia nell’esprimerLe questa idea. La barca di Pietro è alla deriva senza timone, con un Papa Emerito in un certo senso prigioniero della gerarchia di Bergoglio, e con un falso Papa che occupa la cattedra di Pietro. E naviga senza timone perché, purtroppo, la gerarchia ha dimenticato che chi dovrebbe guidare la barca è Cristo, del Quale essa solo è, o dovrebbe essere, una fedele testimone; e non il mondo, nel peggior senso della parola, a cui ha dato il suo potere e la sua direzione.
Eccellenza: in Adorazione e Liberazione abbiamo già da tempo stabilito, come missione fondamentale, il coordinamento del Rimanente Fedele Cattolico nel mondo. Quel Rimanente (quel Piccolo Resto) che, sì o sì, assicurerà che Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo, del tempo e della storia, trovi la fede sulla terra quando ritornerà.
Non soccomberemo mai alla menzogna del mondo, diffusa oggi da Jorge Mario Bergoglio, dalla gerarchia ecclesiale, dalla maggior parte dell’episcopato e dalla stragrande maggioranza delle persone consacrate, che vogliono farci credere che non siamo cattolici perché “non obbediamo al Papa” .
Ci etichettano inoltre come scismatici, eretici, ribelli e, in definitiva, con tutta quella serie di qualificazioni che vengono così bene implementate da questi predatori della fede allo scopo di ingannare milioni di anime e condurle irrimediabilmente all’inferno.
Sappiamo bene, carissima Eccellenza Monsignor Viganó, che gli scismatici sono loro. Sappiamo che gli eretici occupano in stragrande maggioranza i templi, le conferenze episcopali e la curia. E che, ovviamente, se qualcuno deve andarsene, sono loro, non noi. Perché noi, Eccellenza, siamo dove sempre siamo stati, e non ci siamo mossi: siamo con la Sacra Scrittura, la Sana Dottrina, la Santa Tradizione e il Magistero Bimillenario. E questi quattro pilastri fondamentali, dalla mano di Cristo nostro Signore e della Beata Vergine Maria, riflettono ciò che significa essere cattolici. E non chi ostenta un presunto pontificato che si pone, evidentemente, come principale nemico dell’istituzione stessa che dovrebbe condurre e dirigere verso Dio.
Il cattolico deve stare con il Papa … sì … ma finché il Papa è con Cristo.
Perché, Eccellenza … non è lo stesso San Paolo a ricordarci molto bene che “se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema!”? (Gal 1: 8) – Non sta forse Bergoglio, insieme alla sua gerarchia, e tutto l’episcopato ossequiente, predicando un Vangelo che non ha niente a che fare con quello di Cristo?
Ancora una volta mi vengono in mente le parole di sant’Atanasio: “Loro avranno i templi, ma noi abbiamo la fede”. Ed è qui che rimaniamo forti e saldi nella fede in Cristo nostro Signore: la Verità è una, la Verità è senza tempo, la Verità è Cristo. E non c’è nessun presunto Papa né corte angelica, né in terra né in cielo, che possa cambiare una singola virgola della Legge.
È così ovvio quello che dico, Eccellenza, che a volte mi sembra di predicare nel deserto, quando tanti cattolici, ascoltandoci, ci etichettano come stolti, solo per aver denunciato la continua apostasia dell’attuale Vaticano.
Ed è per questo, Eccellenza, che la sua voce, il suo lavoro, il suo coraggio ed il suo sacrificio agiscono come riferimento vero e costante di conferma nella fede per tutti noi che, con dolore, vedendo la situazione che vive la nostra Chiesa, ma con la determinazione e l’impegno a continuare a combattere, per essa e per il Nostro Signore Gesù Cristo, fino alla morte se necessario, non ci arrenderemo nello sforzo di continuare a lavorare umilmente nella vigna del Signore con due soli obiettivi: la Gloria di Dio e la salvezza delle anime.
Con tutto ciò; è evidente che i mali che affliggono la nostra amata Madre Chiesa non sono nati con Jorge Mario Bergoglio. Lui non è apparso come un fungo spontaneo nel campo. I mali che ci minacciano sono il risultato di un lungo, profondo, meditato e orchestrato progetto di infiltrazione nella Chiesa dell’ideologia marxista e della massoneria, che oggi occupano la maggior parte degli uffici ecclesiastici, con l’inestimabile aiuto di tutto il clero modernista, guidato dagli stessi gesuiti. Progetto questo che ottiene un grande trionfo al Concilio Vaticano II e che ottiene loro la “vittoria finale” ponendo uno di loro sulla cattedra di Pietro.
Ma quella vittoria “apparentemente” definitiva è così debole! … Pensano di aver già vinto la battaglia, pensano che la Chiesa sia già parte del “Deep State” e che sia già la “Deep Church” che tutti questi fanatici sognavano quando progettavano di infiltrarsi nell’unica Istituzione che fungeva da contrappeso ai valori mondani: la Chiesa cattolica.
Ma hanno torto. La Chiesa cattolica è stata fondata da Cristo e nessuno può deridere Dio.
Grandi tribolazioni ci aspettano, sì, e siamo disposti ad affrontarle per amore al Signore. Ma la vittoria finale spetta a Cristo Re dell’Universo, che ha già salvato tutti coloro che accettano con devozione filiale quella santa redenzione e la fanno operare in loro, vivendo da cattolici. L’esatto opposto di ciò che questa gerarchia apostata sta penosamente facendo. E non un solo capello della nostra testa si muove senza che Dio lo sappia, e nel suo infinito e provvidenziale piano di salvezza per gli uomini questo vi era già scritto. E anche la sua promessa: “Non praevalebunt …”.
Pertanto, carissimo Arcivescovo, questa umile lettera serva a trasmetterLe tutto il nostro incoraggiamento, tutto il nostro slancio e tutte le nostre preghiere, nella provvidenziale missione che il nostro Signore Gesù Cristo, senza alcun dubbio, Le ha affidato. Dalle loro opere li conoscerai …
E possa anche servire affinché, dalla nostra posizione di suoi figli spirituali, possiamo, con gratitudine, chiedere la sua conferma nella nostra fede: nella fede della nostra Santa Madre Chiesa che ci vantiamo di professare. E ci permetta di chiederLe:
Agiamo obbedienti a Dio quando diciamo che i dettami di Bergoglio non possono essere seguiti senza tradire Cristo stesso?
Agiamo obbedienti a Dio quando diciamo che quelli di noi che affermano umilmente di far parte di quel Fedele Rimanente Cattolico sono chiamati ad essere la vera Chiesa di Nostro Signore, Santa, Cattolica e Apostolica, destinata a che Cristo possa trovare la fede sulla terra quando tornerà?
Agiamo, in breve, Eccellenza, obbedienti a Dio, quando siamo disposti ad accettare tutte le persecuzioni, tribolazioni e sofferenze, piuttosto che rinunciare alla Verità senza tempo che è Cristo, ed alle Sacre Scritture, alla Sana Dottrina, alla Santa Tradizione ed al Magistero Bimillenario?
Eccellenza: come figli della Chiesa, e come pecore che cercano di pascolare nei verdi campi del Signore, noi cerchiamo la voce del nostro pastore, affinché dalla successione apostolica che Lei incarna ci confermi nella fede.
Facciamo bene, Eccellenza, a riconoscere in Lei la voce fedele dell’Apostolo che evangelizza in ogni occasione opportuna e non opportuna e che, in perfetta e diretta successione apostolica, continua a sostenere la fede di questi suoi figli che si sottomettono alla sua guida spirituale, in unione con la sedia di Pietro, come non potrebbe essere diversamente, però senza poter in nessun caso prestare attenzione alle false parole di chi attualmente la occupa?
Dio La benedica, ora e sempre, Eccellenza; e ci permetta di offrirLe il nostro sostegno e le nostre preghiere.
A Valencia (Spagna) il 15 settembre 2020.
Festa della Beata Vergine Addolorata.
Da parte di Vicente Montesinos
Direttore di “Adoración y Liberación”
PS: VOGLIO RINGRAZIARE IN MODO SPECIALE A DON MARCO TOSATTI PER AVER PUBBLICATO QUESTA LETTERA IN PRECEDENZA E PRIMA SUL PRESTIGIOSO PORTALE STILVM CVRIAE. INVITO TUTTI I NOSTRI AMATI LETTORI A VISITARE LA PAGINA TOSATTI, E TI LASCIO IL LINK:
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