MONSIGNOR LEFEBVRE E GIOVANNI PAOLO II
di Giorgio Bergamaschi
Adoración y Liberación
Ho la netta, intima percezione che questo santo servitore di Dio, immolatosi per la Verità di Cristo Signore rappresenti l’altra… faccia di San Giovanni Paolo IIº. Il quale, già assediato dalla massoneria vaticana e da essa posto sotto pressione continua, “non ha potuto trovare il modo, la via, per “liberare compiutamente” monsignor Lefebvre dagli attacchi che gli venivano portati, “pretendendone la testa”.
Era purtroppo già in opera il Manovratore oscuro.
Perché monsignor Lefebvre – ma non solo lui – aveva davvero avuto “lo sguardo dell’aquila nel riscontrare” (e anticipare) non già un’ invalidità o una patologia incurabile nel Concilio Vaticano II º che aveva del resto pienamente riconosciuto ma, piuttosto, “diagnosticare le premesse orchestrate e perciò manipolabili” da parte del Clero francese e tedesco, che avrebbero finito per portare – dando luce e sempre maggior corpo alla corrente modernista influenzata in modo esponenziale da Karl Raner – all’occupazione e alla conquista totale della Vera Chiesa di Cristo da parte della luciferina Massoneria vaticana.
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